13 Oct/ Federnuoto sotto shock Ci lascia Castagnetti
VERONA - La Federazione Italiana Nuoto e l'intero movimento acquatico sono attoniti. Nel tardo pomeriggio si è spento Alberto Castagnetti, Commissario Tecnico della Nazionale di Nuoto, nella sua casa di Arbizzano, una frazione di Negrar (Verona).
All'indomani dei Mondiali di Roma, l'8 settembre scorso Castagnetti era stato sottoposto ad un intervento chirurgico per insufficienza aortica programmato da tempo. L'operazione era stata eseguita con successo e il decorso post-operatorio risultava regolare. Nulla lasciava presagire il drammatico evento.
"Sono ammutolito - commenta il Presidente Paolo Barelli - Non riesco a pensare che un compagno di viaggio, ancor prima delle Olimpiadi del 1972, con cui ho diviso gran parte della mia carriera sportivo-dirigenziale, dalle sfide ai Campionati italiani fino alle staffette 4x100 stile libero in Nazionale, mi lasci solo. E con me tutti gli amici a cui ha trasmesso amore e passione sconfinati per il nostro sport. Eravamo in continuo contatto e lo aspettavamo a bordo vasca con il solito sorriso e il cronometro in mano per continuare a condurre il nuoto italiano dopo quella che doveva essere una breve pausa. Invece non sarà così. Siamo atterriti. Mi stringo forte alla moglie Isabella, alle figlie e alla famiglia a cui la Federazione non farà mai mancare il suo affetto".
Choccato il Presidente del CONI, Gianni Petrucci: "Sono choccato, incredulo, fatico a trovare le parole. In questo drammatico momento il mio primo pensiero è rivolto alla famiglia, alla quale a nome dello sport italiano porgo le più sentite condoglianze. Non è un mistero che Castagnetti era una persona che stimavo come uomo e come tecnico. Non sono io a dover ricordare i suoi successi e le medaglie che ha regalato allo sport italiano, che sono sotto gli occhi di tutti. Oggi abbiamo perso un campione al quale tutti dobbiamo riconoscenza per le emozioni che ci ha regalato. Addio Alberto, ci mancherai".
Atterrito Massimiliano Rosolino, portabandiera della Nazionale ai recenti Mondiali di Roma, che racconta all'ANSA come "questo è uno dei giorni più brutti della mia carriera. Ho perso medaglie importanti, finali olimpiche ma mai ho sentito un vuoto così, un senso di abbandono. Ho perso un amico, una persona verso la quale nutrivo una grandissima stima. La scomparsa di Alberto lascia un vuoto enorme in tutti noi. Personalmente porterò sempre un ricordo vivo di una persona con la quale c'era un continuo confronto. Alberto era molto esigente, ma era una persona che ti dava tutto e dalla quale ho sempre cercato di prendere esempio. Era un duro, era l'allenatore dei duri e lo è stato fino all'ultima vasca. Ci siamo visti qualche giorno prima della sua operazione. L'ho sentito dopo l'intervento. Mai avrei immaginato cosa sarebbe accaduto".
Fonte: www.federnuoto.it